Capitolo I

OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Art. 1 – Il presente regolamento emanato in conformità e nell’ambito delle norme dello Statuto Sociale, ha per oggetto la normativa dell’uso da parte degli associati della Sede Sociale, degli impianti e delle attrezzature la determinazione dei criteri per l’applicazione dei contributi annuali di frequenza nonché il procedimento per l’esercizio del potere disciplinare ed i relativi provvedimenti. Il presente regolamento potrà essere successivamente modificato secondo i modi previsti dallo Statuto Sociale.

Capitolo II

DEGLI ASSOCIATI

Art. 2 – Sono Associati del “Tennis Club President Associazione Polisportiva Dilettantistica” (in seguito per brevità anche “Circolo”) gli intestatari delle quote della Soc. Immobiliare Parma Sud S.r.l. C.F 00446320343 e perdono tale diritto nel momento in cui cessano di possedere le quote della predetta Società Immobiliare Parma Sud S.r.l. secondo quanto previsto dall’articolo 5 dello Statuto vigente.

Art. 3 – Gli Associati sono tenuti alla scrupolosa osservanza delle norme dello Statuto, del presente regolamento, nonché dei provvedimenti adottati dal Consiglio Direttivo.

Capitolo III

DELL’ACCESSO ALLA SEDE SOCIALE

Art. 4 – L’accesso alla sede sociale agli impianti ed attrezzature, secondo gli orari stagionali approvati dal

Consiglio Direttivo, è rigorosamente riservato:

1) agli associati e a coloro che fanno parte del loro nucleo familiare purché essi siano tesserati agli Enti di Promozione Sportiva, Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate cui l’Associazione aderisce in conformità a quanto previsto all’articolo 5 dello Statuto vigente. Ai fini di questa disposizione si applica la definizione di nucleo familiare prevista all’art.3 DPCM 5 dicembre 2013, N.159 per l’applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

2) Al soggetto che, raggiunta la quota 100, intesa come somma di età anagrafica più frequenza continuativa del club con un minimo di anni 25 di proprietà (non viene considerata nessuna forma di affitto o di usufruizione) di una quota dell’Immobiliare Parma Sud unitamente ad un minimo di anni 65 di età anagrafica, ceda la propria quota della Soc. Immobiliare Parma Sud S.r.l. ad un proprio figlio o nipote (inteso come nonno/a o zio/a). L’acquirente, in questo modo, diventa Associato del Circolo ed il cedente viene considerato facente parte del nucleo familiare del proprio figlio o nipote a cui ha ceduto la quota. Allo stesso modo, viene considerato parte del medesimo nucleo familiare anche ogni altro soggetto che, al momento della cessione della quota della Società Immobiliare, era autorizzato all’accesso alla sede e all’utilizzo di impianti e attrezzature in relazione alla quota del socio cedente.

3) al legale rappresentante degli enti iscritti come Associati e ai suoi conviventi purché essi siano tesserati agli Enti di Promozione Sportiva, Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate cui l’Associazione aderisce in conformità a quanto previsto all’articolo 5 dello Statuto vigente. Nel caso in cui un ente iscritto come Associato abbia più di un legale rappresentante l’ente stesso, tramite una comunicazione sottoscritta da chi ne abbia i poteri designa un unico soggetto cui viene destinato questo diritto. In alternativa ad un massimo di quattro persone indicate nominativamente dall’ente iscritto come Associato al momento dell’iscrizione purché essi siano tesserati agli Enti di Promozione Sportiva, Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate cui l’Associazione aderisce in conformità a quanto previsto all’articolo 5 dello Statuto vigente. L’ente iscritto come Associato può modificare annualmente i nominativi delle persone autorizzate a frequentare il Circolo con apposita comunicazione formale scritta.

4) ai Dirigenti della F.I.T. e del C.O.N.I. muniti di tessera di riconoscimento;
5) agli associati di altri Club o Società con i quali esistono accordi di reciprocità; 6) agli invitati muniti di regolare invito;
7) ai titolari del diritto di usufruizione e ai loro familiari nei limiti più oltre previsti;

8) ai soggetti che accompagnano e assistono Associati o membri del nucleo familiare di un Associato bisognoso di assistenza in considerazione dell’età, di patologie o di condizioni personali accertate. Si considera bisognoso di assistenza in questo senso, senza necessità di alcun particolare accertamento il minore di 12 anni. In questo caso l’Associato dovrà preventivamente presentare il soggetto autorizzato alla Direzione insieme con un’autorizzazione scritta corredata dal documento di identità dell’assistente. In ogni caso questi soggetti non sono autorizzati all’utilizzo degli impianti sportivi per uso individuale e per qualsiasi attività diversa dall’assistenza dell’Associato o membro del suo nucleo familiare. Non è ammesso l’accesso al Circolo, agli accompagnatori nel caso in cui sia contemporaneamente presente almeno un familiare del soggetto assistito, a meno che costui necessiti di assistenza particolare e qualificata per condizioni accertate.

9) Al soggetto abbinato come “socio amico” ad un “associato single” che non abbia alcun altro soggetto facente parte del proprio nucleo familiare, già proprietario di una quota dell’Immobiliare Parma Sud; l’”associato single” rimane a tutti gli effetti l’unico referente nei confronti della ASD per quel che riguarda ogni tipo di responsabilità. L’abbinamento, in qualità di “socio amico” non potrà avere durata inferiore ai due anni. L’ “associato-single” può comunicare in qualsiasi momento la cessazione dell’abbinamento con il “socio amico” che, in questo caso, cessa di avere diritto di accesso e di utilizzo degli impianti; il nominativo del “socio amico”, potrà essere sostituito esclusivamente per valide motivazioni fornite dall’”associato- single”. Inoltre, il “socio amico” potrà ricevere il divieto di accesso e di utilizzo degli impianti sportivi in caso di comportamenti non adeguati su iniziativa del Consiglio Direttivo o in caso di inadempienze nei riguardi del “socio single”.

Art. 5 – L’Associato i membri del suo nucleo familiare potranno accedere alla Sede Sociale ed usufruire degli impianti sportivi purché l’Associato medesimo sia in regola con il pagamento della quota deliberata con le modalità stabilite dall’ Art. 41.

Art. 6 – I figli di età inferiore agli anni 10, potranno frequentare la sede sociale solo se accompagnati dai genitori, da altro Associato o figura responsabile che saranno tenuti alla loro sorveglianza.

Art. 7 – Biciclette, auto e motocicli dovranno essere parcheggiati esclusivamente nelle aree predisposte a tale scopo e con modalità tali da non arrecare disturbo alla circolazione degli altri veicoli.

Art. 8 – L’Associato può inoltrare alla Direzione del Circolo una richiesta al fine di sospendere temporaneamente l’obbligo di pagamento del contributo di frequenza, rinunciando per il medesimo periodo allo svolgimento di attività sportiva all’interno della associazione e al diritto di usufruire delle strutture associative. Tale richiesta potrà essere accolta dalla Direzione del Circolo, solo a partire dal momento in cui venga acquisita, accettata ed abbinata alla richiesta dell’Associato, una domanda da parte di un soggetto non Associato di poter svolgere le attività sportive all’interno del circolo e di usufruire temporaneamente delle strutture associative a fronte del pagamento di un contributo di frequenza. Attraverso questa richiesta il soggetto non Associato può acquisire un diritto che viene denominato “diritto di usufruizione”. Qualora l’Associato che ha richiesto la sospensione del contributo di frequenza presenti personalmente alla Direzione del Circolo una persona disponibile ad acquisire il “diritto di usufruizione”, la richiesta verrà accolta immediatamente al momento dell’avvenuta cessione di tale diritto. Il soggetto che acquisisce il diritto di usufruizione e tutti i soggetti che sono autorizzati a svolgere attività sportiva all’interno del Circolo e ad usufruire delle strutture associative in forza di tale diritto, devono essere in possesso di tessera personale “FIT” (federazione italiana Tennis) rilasciata dalla federazione medesima tramite il Circolo. Il diritto di usufruizione avrà la durata di dodici mesi a partire dalla data di acquisizione dello stesso. Il titolare del diritto di usufruizione dovrà pagare il contributo dovuto nella misura e con le modalità stabilite al successivo art.42 e potrà richiedere alla Direzione, almeno tre mesi prima della scadenza di tale diritto, il rinnovo per ulteriori dodici mesi. Alla scadenza del termine dei secondi dodici mesi il diritto di usufruizione non potrà essere più rinnovato né in capo al soggetto che ne aveva diritto, né in capo a uno dei famigliari che avevano diritto a svolgere attività sportiva all’interno del Circolo. Il soggetto che acquisisce il diritto di usufruizione non assume la qualifica di Associato e conseguentemente non può partecipare né votare alle assemblee dell’associazione. La sospensione temporanea dell’obbligo di pagamento dei contributi di frequenza decorrerà dal momento in cui la Direzione comunicherà l’avvenuto abbinamento ad un nuovo diritto di usufruizione. Da tale momento l’Associato che ha richiesto la sospensione temporanea dell’obbligo di pagamento dei contributi di frequenza non dovrà più versare la quota sociale determinata con le modalità di cui al successivo articolo 41, salvo quanto previsto all’articolo 42, penultimo capoverso. Dal momento in cui l’Associato ha ricevuto la comunicazione della sospensione temporanea dell’obbligo di pagamento dei contributi di frequenza e purché sia in regola con il pagamento delle quote scadute a tale data, lo stesso Associato deve considerarsi in regola col pagamento delle quote sociali anche in relazione a quanto previsto dall’articolo 12, lettera a) dello Statuto e conseguentemente può partecipare e votare alle assemblee dell’associazione. La sospensione dall’obbligo del pagamento dei contributi di frequenza cessa nel momento in cui la Direzione comunica al Socio il venir meno del diritto di usufruizione ad esso correlato.

La Direzione del Circolo si atterrà, per le modalità di cessione del diritto di usufruizione, di rinnovo dello stesso, di abbinamento di tali diritti di usufruizione con le richieste di sospensione temporanea dell’obbligo di pagamento formulata da un Associato, alle indicazioni ricevute dal Consiglio Direttivo. A tal fine il Consiglio Direttivo, nel fornire alla Direzione le linee di indirizzo dello svolgimento di questa attività, dovrà sempre operare nell’interesse del Circolo e potrà decidere di applicare condizioni di favore nei casi di cessione di diritti di usufruizione in applicazione di convenzioni o accordi specifici con società o enti. Nel caso in cui il diritto di usufruizione venisse ceduto con l’applicazione di condizioni di favore in applicazione di convenzioni o accordi specifici, la eventuale successiva richiesta da parte del titolare del diritto di usufruizione di diventare Associato del Circolo comporterebbe l’obbligo di acquisire una quota della società IMMOBILIARE PARMA SUD (in conformità a quanto previsto dall’articolo 5 dello Statuto) che dovrà avvenire prioritariamente attraverso la cessione di una quota della società IMMOBILIARE PARMA SUD intestata al TC President.

Art. 9 – E’ fatto rigoroso divieto di introdurre cani od altri animali nel recinto del circolo.

Capitolo IV

DEGLI OSPITI

Art. 10 – L’accesso al Circolo con ospiti è permesso agli Associati, sotto la propria personale

responsabilità.

Art. 11 – Per poter accedere gli ospiti dovranno essere accompagnati dall’Associato invitante o dovranno farlo rintracciare all’ interno del Circolo.

Art. 12 – Il numero degli inviti, per quanto riguarda la piscina, non potrà essere superiore a dieci nell’arco del periodo di apertura. Il numero degli inviti, per quanto riguarda l’attività tennistica, non potrà essere superiore a cinque nell’arco dell’anno. Gli ospiti non potranno comunque utilizzare gli impianti sportivi nelle giornate di sabato, domenica e festivi; tale limitazione non si applica agli ospiti non residenti in provincia di Parma ed ai bambini di età 0-10 anni nel numero massimo di uno per Socio nell’arco della giornata;

Art. 13 – Nel caso di gare organizzate o autorizzate dal Consiglio, sarà consentito l’uso degli impianti sportivi agli ospiti partecipanti a tali gare, anche se residenti in provincia di Parma.

Capitolo V

NORME DI COMPORTAMENTO
ED USO DEGLI IMPIANTI E ATTREZZATURE

Art. 14 – Il personale del Circolo dipende a tutti gli effetti dal “Tennis Club President Associazione Polisportiva Dilettantistica”, è tenuto a rispondere unicamente al Consiglio, riceve ordine ed istruzioni solamente dallo stesso ed ha l’obbligo di fare osservare lo statuto ed il regolamento nei confronti di tutti gli Associati, familiari ed invitati, secondo le istruzioni ricevute dal Consiglio. I frequentatori del Circolo sono tenuti a non discutere con il personale e dovranno rivolgersi per eventuali reclami unicamente al Direttore ed in sua assenza alla Segretaria.

Art. 15 – La disponibilità degli impianti e delle attrezzature verrà regolamentata dal Consiglio Direttivo tenendo conto delle necessità della pulizia e della manutenzione ordinaria e straordinaria.

Art. 16 – I frequentatori della Sede Sociale dovranno porre la massima attenzione a che non siano arrecati danni ai locali, agli impianti mobili e alle aree verdi e comunque, a tutto quanto fa parte del patrimonio comune.

Art. 17 – Di qualsiasi danneggiamento dovuto ad incuria o trascuratezza sarà fatto carico ai responsabili. L’Associato risponderà altresì del fatto imputabile ai propri familiari ed invitati.

Art. 18 – E’ fatto assoluto divieto:
l) di esercitare altri sport negli spiazzi interni del Circolo non appositamente predisposti;

2) di rovinare i tappeti erbosi con comportamenti che ne possano deteriorare l’integrità, soprattutto nel momento della nuova semina, cogliere rami e fiori dalle piante;

3) di qualsiasi gioco d’azzardo;

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4) di qualsiasi clamore, intemperanze materiali o verbali, oltre manifestazioni non consone al decoro dell’ambiente;

5) di utilizzare la palestra ai minori di anni 16 se non accompagnati da un Associato che se ne assume le responsabilità;

6) di fumare all’ interno di qualsiasi locale del Circolo.
Art. 19 – I figli degli Associati, per i giochi, dovranno sostare nelle zone ad essi riservate.

Art. 20 – Il Circolo non è responsabile del denaro, oggetti di valore, indumenti, attrezzi sportivi individuali lasciati incustoditi nella sede sociale.

Capitolo VI

DEL SERVIZIO BAR RISTORANTE

Art. 21 – Il servizio Bar-Ristorante, riservato agli Associati, familiari ed invitati, funzionerà secondo gli

orari deliberati dal Consiglio, d’accordo con la gestione del servizio stesso.

Art. 22- Eventuali osservazioni, lamentele, richieste relative al servizio predetto, dovranno essere indirizzate alla Segreteria evitando qualsiasi discussione con il gestore o con il personale.

Capitolo VII

DELLE PISCINE

Art. 23 – L’Associato, familiare o invitato che usufruisca delle piscine, dovrà servirsi degli appositi

spogliatoi avendo cura di utilizzare gli impianti doccia esterni prima di immergersi nell’acqua.

Art. 24 – E’ vietato introdurre nelle piscine oggetti comunque pericolosi o tali da arrecare disturbo agli altri frequentatori, in particolare è vietato introdurre bicchieri, contenitori e oggetti in vetro.

Art. 25 – L’accesso alla piscina degli inesperti del nuoto e dei bambini più piccoli è lasciato all’esclusiva personale responsabilità dell’Associato e dei suoi familiari; per qualsiasi necessità dovrà essere richiesto l’intervento immediato del personale addetto alla piscina. L’accesso alla piscina deve obbligatoriamente avvenire negli orari esposti ed è fatto assoluto divieto di balneazione al di fuori degli stessi orari ed in assenza del personale addetto alla sorveglianza della piscina. La mancata osservanza di quanto sopra sarà oggetto di immediati provvedimenti da parte del Consiglio Direttivo nei confronti dei trasgressori.

Art. 26 – Al piano di calpestio delle piscine si può accedere soltanto a piedi scalzi o con apposite calzature. Art. 27 – E’ fatto assoluto divieto di circolare in costume da bagno o accappatoio al di fuori della Zona

piscine.

Art. 28 – Il Consiglio Direttivo potrà a richiesta organizzare corsi di nuoto e ginnastica per gli Associati e familiari; in occasione di tali lezioni potranno essere disposte limitazioni per l’uso delle piscine, comunque nelle giornate non festive e negli orari di minor frequenza.

Capitolo VIII

DEL TENNIS E DEL BEACH TENNIS / BEACH VOLLEY

Art. 29 – I campi di gioco sono assegnati a richiesta degli Associati secondo le procedure di prenotazione (informatiche, telefoniche e mediante presenza al Circolo) deliberate dal Consiglio Direttivo. Tali prenotazioni si possono effettuare dalle ore 17,00 del venerdì per la settimana successiva sino alla domenica compresa.

L’utilizzo dei campi da tennis da parte degli Associati e degli invitati è inderogabilmente soggetto alle disposizioni periodicamente impartite dalla FIT al Circolo in qualità di affiliato come il tesseramento e dal Ministero della Salute (Idoneità sportiva agonistica e non agonistica). Pertanto, gli Associati ed i loro invitati, al fine di usufruire dei campi da tennis, sono tenuti ad osservare le disposizioni che il Consiglio Direttivo impartirà nel rispetto delle succitate direttive della FIT e delle disposizioni e normative sanitarie vigenti.

Le prenotazioni potranno comunque essere effettuate per non oltre due ore la settimana. Il Direttore e il Consiglio Direttivo, su indicazione del personale addetto alla manutenzione dei campi, sono gli unici soggetti deputati a dichiarare l’agibilità dei campi.

Art. 30 – Il Consiglio Direttivo stabilisce:
a) L’orario di apertura e chiusura dei campi da gioco.
b) La limitazione dell’uso per consentire lo svolgimento di gare, tornei e manifestazioni.

Art. 31 – Le prenotazioni dei campi, fatti salvi impedimenti dell’ultima ora idoneamente giustificati e/o giustificabili, vanno disdette almeno con 3 ore d’anticipo per consentire l’utilizzo del campo da parte di altri Associati. Qualora ciò non avvenisse l’Associato intestatario dell’ora è tenuto al pagamento della stessa come se ne avesse usufruito. La regola succitata ha valore anche nel periodo ad utilizzo gratuito dei campi. E’ fatto divieto agli Associati di cedere le proprie ore prenotabili ad altri Associati o terzi. Pertanto, l’Associato che prenota a suo nome un’ora, è tenuto ad usufruirne direttamente in singolo o in doppio. L’Associato che non si attiene a tali disposizioni sarà richiamato dal Consiglio e, in caso di reiterate ed ingiustificate violazioni delle disposizioni regolamentari succitate, sarà inibito all’utilizzo dei campi da tennis fino ad un periodo massimo di 15 giorni.

Art. 32 – È d’obbligo in campo da gioco la tenuta da tennis, scarpe da tennis consone alla superficie di gioco; è consentito l’uso dei maglioni, pullover o tuta di colore; è comunque vietato giocare a torso nudo o in canottiera.
Al termine di ogni ora di gioco, doppio compreso, (nei campi in terra battuta) è d’obbligo tirare il campo con gli appositi tappeti e bagnarlo. Ciò fatte salve differenti comunicazioni e/o indicazioni, durante i diversi periodi dell’anno, ricevute dal personale del Circolo addetto alla manutenzione dei campi alle quali gli Associati sono tenuti ad attenersi scrupolosamente.

Art. 33 – Il Consiglio Direttivo avrà la facoltà di nominare una Commissione di competenza sia Tecnica che Ricreativa.
La Commissione provvederà a fornire la propria consulenza riguardo l’organizzazione dell’attività tennistica sia agonistica che sociale provvedendo a studiare, proporre ed assistere, nella loro pratica attuazione, programmi ricreativi a favore degli Associati. La Commissione opererà seguendo l’indirizzo deliberato dal Consiglio Direttivo e sotto il suo controllo.

Art. 34 – La fornitura agli Associati di dotazioni sportive e accessori sarà regolamentata dal Consiglio Direttivo per quanto concerne la determinazione degli oggetti, dei prezzi e delle modalità delle forniture stesse.

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Art. 35 – A chi non gioca, è vietata la sosta sui campi di gioco in qualsiasi circostanza; il divieto non riguarda i maestri, allenatori, commissari tecnici, capitani di squadra ed arbitri.

Art. 36 – Il Consiglio Direttivo avrà la facoltà di regolamentare l’eventuale uso notturno dei campi e l’uso di eventuali campi coperti.

Art. 37 – L’uso del campo da Beach Volley/Beach Tennis è riservato agli Associati e agli invitati autorizzati a termine di Regolamento del Circolo.

Art. 38 – La presenza di bambini di età inferiore a 10 anni e il gioco all’interno del campo da beach volley/beach tennis deve essere assistita da accompagnatori maggiorenni e responsabili.
Per consentire l’uso dell’impianto a tutti gli Associati è consentito l’utilizzo del campo per una durata massima di 45 minuti a partire dalle ore 9:00.

E’ obbligatorio l’uso della apposita doccia dopo aver giocato prima dell’ingresso nella zona solarium e piscina.

Art. 39 – Sono a disposizione degli Associati la palla da beach-volley e le racchette e la pallina da beach- tennis. Gli attrezzi sono custoditi dai bagnini, ai quali alla fine dell’utilizzo devono tassativamente essere riconsegnati.
La rete di gioco è registrabile in altezza, tramite apposito pomello, per poter utilizzare il campo sia da beach-volley (2,2mt) che da beach-tennis (1,7mt).

E’ vietato introdurre nel campo bottiglie, lattine o altri oggetti che possano creare pericolo per l’incolumità dei fruitori, è inoltre vietato lasciare qualsiasi tipo di rifiuto all’interno del campo e nelle adiacenze.
Alla fine dell’utilizzo è buona consuetudine rastrellare la sabbia con l’apposito attrezzo per ridurre gli avvallamenti e i cumuli di sabbia.

Capitolo IX

DELLA PALESTRA

Art. 40 – L’utilizzo della palestra da parte degli Associati è inderogabilmente soggetto alle disposizioni periodicamente impartite dal Ministero della Salute (Idoneità sportiva agonistica e non agonistica). L’utilizzo della palestra è consentito solo agli Associati, non sono ammessi inviti a non Associati. È obbligatorio presentarsi in palestra con abbigliamento adeguato ed è fatto assoluto divieto di stare in palestra a torso nudo o in costume. È obbligatorio l’utilizzo di scarpe da ginnastica indossate appositamente per l’attività in palestra. Per ragioni igieniche è fatto obbligo dell’utilizzo di una salvietta personale e dopo l’utilizzo degli attrezzi la pulizia degli stessi con l’apposito detergente e riporli ordinatamente negli appositi spazi. In presenza di più Associati l’utilizzo dei tapis-roulant e delle cyclette è consentito per un massimo di trenta minuti. Per ragioni di sicurezza e salute è vietato l’utilizzo della palestra ai minori di 16 anni (salvo particolari autorizzazioni).

Capitolo X

DEL QUOTE SOCIALI

Art. 41 – Le quote sociali saranno deliberate, di anno in anno, dal Consiglio Direttivo e ratificate dall’Assemblea. L’Associato è tenuto ai relativi versamenti alle scadenze stabilite. Trascorso tale termine ove il pagamento non venga effettuato, il Consiglio potrà invitare l’Associato moroso ad effettuare il versamento entro un congruo ulteriore termine, trascorso il quale, verrà impedito l’accesso alla sede sociale ed iniziata l’azione legale per ottenere il pagamento. Saranno a carico dell’Associato moroso tutte le spese necessarie all’ottenimento del pagamento e gli interessi di mora a decorrere dal giorno in cui la quota è esigibile fino alla data dell’effettivo pagamento. Il Consiglio Direttivo ogni anno in attesa della

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approvazione del bilancio potrà chiedere agli Associati acconti nel limite massimo dei due terzi della quota sociale approvata nel precedente bilancio consuntivo.

Art. 42 – Il contributo annuale per l’esercizio del diritto di usufruizione sarà deliberato, di anno in anno, dal Consiglio Direttivo e ratificato dall’Assemblea. Il Titolare del diritto di usufruizione sarà tenuto ai relativi versamenti alle scadenze stabilite. Trascorso tale termine, ove il pagamento non venisse effettuato, il Consiglio Direttivo richiederà all’Associato che ha concesso la quota in usufruizione il pagamento del contributo. Per quanto non espressamente indicato si rimanda all’art.41 del presente regolamento.

Art. 43 – Il pagamento della quota sociale o del corrispettivo per il diritto di usufruizione dà diritto di accedere alla sede sociale e di usufruire degli impianti sociali. Per l’uso dei campi da tennis coperti il Consiglio Direttivo fisserà un contributo supplementare.

Art. 44 – Gli Associato corrisponderanno direttamente i compensi dovuti per i maestri ed allenatori e provvederanno direttamente al pagamento delle prestazioni del servizio bar-ristorante. II pagamento delle somme dovute per l’acquisto e l’uso delle dotazioni sportive ed accessori sarà effettuato presso la Segreteria.

Capitolo XI

DELLA PARTECIPAZIONE AL CONSIGLIO DIRETTIVO

Art. 45 – In applicazione di quanto previsto all’articolo 21 dello Statuto possono essere eletti consiglieri e quindi far parte del Consiglio Direttivo anche i familiari conviventi degli Associati. A tal fine si precisa che possono essere eletti consiglieri solo i soggetti che hanno accesso alla sede sociale e possono usufruire degli impianti e delle attrezzature del circolo in conformità a quanto previsto al punto 1) dell’articolo 4 del presente regolamento e che siano anche familiari entro il secondo grado o coniuge del Socio. Non potranno essere candidati né eletti alla carica di Consigliere e più in generale a far parte del Consiglio Direttivo, più persone ammesse a frequentare il Circolo attraverso il possesso di un’unica quota associativa. Ne deriva che per ciascun nucleo di familiari conviventi che detengano un’unica quota associativa potrà essere eletto a far parte del Consiglio Direttivo un unico soggetto. I familiari conviventi dell’Associato non possono essere eletti alla carica di Presidente del Consiglio Direttivo.

Capitolo XII

DEL PROCEDIMENTO E DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Art. 46 – I provvedimenti disciplinari sono adottati dal Consiglio dei Probiviri, nominato dall’Assemblea,

nei confronti degli Associati e loro familiari. Le relative deliberazioni sono inappellabili.

Art. 47 – I provvedimenti disciplinari possono consistere in un richiamo verbale, in un richiamo scritto, nella sospensione temporanea e nella sospensione a tempo indeterminato dall’accesso alla Sede sociale. La sospensione a tempo indeterminato può essere revocata soltanto con provvedimento del Collegio dei Probiviri. Perdurando la sospensione, la persona colpita dal provvedimento, non potrà accedere alla sede del Circolo, l’Associato non avrà altresì diritto di voto in assemblea. La sospensione è personale e non si estende ai familiari della persona nei cui confronti la misura disciplinare è stata adottata.

Art. 48 – Il procedimento disciplinare è promosso dal Presidente del Consiglio Direttivo mediante contestazione scritta degli addebiti all’interessato. Copia della contestazione verrà contemporaneamente inviata al Collegio dei Probiviri. La comunicazione dovrà indicare i termini massimi entro il quale sarà

concesso inviare proprie difese e contestazioni direttamente al Collegio giudicante.

Art. 49- Trascorso il termine assegnato per le discolpe, il Collegio dei Probiviri delibererà l’adozione di eventuali provvedimenti disciplinari con maggioranza dei 2/3 dei suoi componenti. L’interessato avrà in ogni caso diritto di essere personalmente sentito. Dal provvedimento adottato dovrà essere, in ogni caso, data comunicazione all’interessato a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.

Art. 50 – In caso di controversie o dispute insorte tra gli Associati o tra i frequentatori, nell’ambito dell’attività associativa o comunque nella sede sociale, il Collegio dei Probiviri a richiesta delle parti interessate o anche di una sola delle parti interessate, potrà fungere da Collegio arbitrale e da amichevole compositore; in tale ipotesi, udite le parti, si pronuncerà pro bono ed equo. L’osservanza di quanto deliberato dal Collegio Arbitrale è dovere di gentiluomo.

Capitolo XIII

DELLE COMUNICAZIONI AGLI ASSOCIATI

Art. 51 – Tutte le deliberazioni di carattere generale del Consiglio Direttivo relativamente a quanto previsto dal presente regolamento, saranno comunicate ai soci mediante affissione, a cura della segreteria, di avvisi negli appositi quadri e tabelle esistenti nell’ambito della sede sociale. Per le comunicazioni di maggior importanza, il Consiglio Direttivo disporrà tramite la segreteria, comunicazioni scritte agli Associati da inviare preferibilmente tramite posta elettronica o sistemi di messaggistica automatizzati. In ogni caso, dovranno essere trasmesse per iscritto, preferibilmente tramite posta elettronica, le comunicazioni personali o riservate.

Capitolo XIV

DELLE MODIFICAZIONI DEL REGOLAMENTO

Art. 52 – Le modifiche del presente regolamento deliberate dal Consiglio Direttivo sono provvisoriamente esecutive sino alla data di deliberazione dell’Assemblea degli Associati che dovrà provvedere in ordine alla loro ratifica.

Ratificato dall’Assemblea Ordinaria del